“St. Louis, il coraggio di un Capitano” di Sara Dellabella e Alessio Lo Manto è nella cinquina finalista del Premio per la narrativa a fumetti, Emilio Lussu.
La giuria internazionale presieduta da Angel De la Calle e composta da Mario Greco, Sandro Dessì e Massimo Spiga ha decretato la rosa dei 5 finalisti.
Il Festival Premio Emilio Lussu organizzato a Cagliari dall’associazione culturale L’Alambicco in sinergia con l’associazione La macchina cinema (FICC) e la Scuola Popolare di Poesia per la Pace si propone come un momento sia di libertà e di conoscenza nella varietà degli incontri multidisciplinari (poesia, cinema, narrativa, teatro, arti figurative) che organizzerà, sia di riconoscimento, Premio, del miglior lavoro svolto nel campo della poesia e della narrativa contemporanea.
Intende continuare ad essere un’occasione di solida formazione culturale, in specie delle generazioni più giovani, ma non solo, coniugando la divulgazione di contenuti di alta cultura, la riflessione e il dialogo aperti, con modalità comunicative accessibili a tutti, meglio consentite ora anche dai nuovi mezzi di comunicazione di massa.
In tali direzioni, il Festival auspica di infondere stimoli vitali di educazione civile, tanto più necessari in questa fase storica per le sfide che è oggi indispensabile affrontare con ricchezza di strumenti nuovi.
Il Festival Premio è intitolato a Emilio Lussu perché mira a valorizzare sia questa figura della vita politica e culturale del nostro paese sia la terra di Sardegna, come fonte di vita civile e crogiuolo originale di energie, competenze e idee intellettuali.
Pertanto si propone di dar risalto al meglio della cultura sarda di ieri e di oggi, ponendola in fertile dialogo con quella nazionale ed internazionale.
Lussu è stato non solo un intellettuale e un politico di rango, coraggioso protagonista dell’antifascismo e della vita civile dell’Italia repubblicana, ma anche uno scrittore, che merita un posto a tutto tondo nella storia della Letteratura italiana: ben oltre i limiti del Novecento e di genere, siano essi quelli della narrativa di guerra, di cui ha dato una prova straordinaria con Un Anno sull’Altipiano o dell’impegno civile nel senso più ampio del termine.