È dottoranda di ricerca in “Scienze storiche e dei beni culturali” presso l’Università della Tuscia di Viterbo su un progetto che mira a individuare i fenomeni di contaminazione culturale fra Bisanzio e l’Islam attraverso l’analisi iconografica e stilistica dei tessuti prodotti in Oriente e nell’area mediterranea fra VII e X secolo.
Collabora con riviste specialiste e a progetti di ricerca, fra i quali La pittura rupestre in Cappadocia. Per un progetto di conoscenza, conservazione, valorizzazione diretto da Maria Andaloro e finanziato dall’Università della Tuscia e dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.