Informazioni aggiuntive
ISBN | 978-88-94953-52-7 |
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EDIZIONE | Copertina flessibile, Misura 14×20 cm |
ANNO | |
COLLANA | |
AUTORE |
18,00€
Ben pochi avevano sentore di quello che stava per accadere. Sembrava il Paese più florido e pacifico dell’America latina, si vantava di essere il più europeo. Eppure è bastato l’aumento di pochi spiccioli del biglietto della metropolitana per far detonare un processo di radicale ripensamento della nazione fino all’avvio di una nuova fase costituente. Ma come è accaduto che una protesta senza apparenti avvisaglie si estendesse e prendesse campo a tal punto? Una giovane attivista dice: «Sembrava pace e invece era silenzio». Un’altra aggiunge: «Il malessere era diffuso, ma vissuto individualmente. Adesso è condiviso e ciò ci ha dato la forza di provare ad uscirne insieme». Attraverso un diario di viaggio dei giorni della grande mobilitazione, l’autrice porta alla luce le ragioni, i temi e le modalità del risveglio cileno: gli effetti dell’esperimento neoliberista, la causa dei popoli indigeni, la globalizzazione del movimento femminista cileno, il processo di autoeducazione popolare, il complesso dibattito sulla Costituzione e sull’avvio del processo costituente, fino a giungere a una disamina del tempo “disordinario” delle rivoluzioni. Un “saggio narrativo” che oscilla tra la descrizione di eventi visibili, quali i tafferugli per le strade di Santiago, e l’investigazione dei tumulti interiori che scuotono l’intimo di ciascuno quando lo status quo vacilla.
ISBN | 978-88-94953-52-7 |
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EDIZIONE | Copertina flessibile, Misura 14×20 cm |
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