Da venerdì 12 maggio, in tutte le librerie, fisiche e online, Odino Buzzi. Cronista detective, una graphic novel curata da Andrea Artusi e Mirco Zilio.
In occasione del cinquantesimo della scomparsa del grande autore bellunese, l’Associazione Internazionale Dino Buzzati e Round Robin hanno affidato a un nutrito gruppo di autori del mondo del fumetto italiano il compito di omaggiarne la figura con un’opera di fiction inedita.
Il risultato sono quattro racconti ambientati negli anni ’60 dai quali emerge la figura di Odino Buzzi, giornalista con uno spiccato talento investigativo in grado di risolvere casi particolari e fuori dall’ordinario. Infinito, che si svolge durante la Biennale di Venezia, lo vede alle prese con una misteriosa esposizione di quadri sui quali appaiono dal nulla delle scritte ingiuriose. In L’impareggiabile capolavoro si dovrà confrontare con il caso di un famoso musicista che, apparentemente, si è tolto la vita. Morti sospette per cause naturali sono invece quelle che avvengono ne La clinica, mentre in Espiazione sarà alle prese con un sacerdote che afferma di aver perso Dio.
Una narrazione di straordinaria qualità che si collega idealmente al Buzzati fumettista e ne perpetua lo stile innovativo e lontano dalle convenzioni.
Molti gli autori coinvolti nel progetto. La prefazione è di Matteo Bussola, noto scrittore veronese di best-seller come il suo ultimo Il rosmarino non capisce l’inverno, mentre ai soggetti oltre ad Andrea Artusi e Mirco Zilio hanno contribuito Alberto Toso Fei, famoso divulgatore di storia veneziana e finalista al Premio Strega con il suo fumetto Orientalia pubblicato da Round Robin editrice, Ivo Lombardo, sceneggiatore di Dampyr e Martin Mystère, Marcello Bondi, collaboratore di Astorina per Diabolik e Disney, Andrea Luciano Gobbi, creatore della saga Navarro per il Gruppo Editoriale Fanucci e Davide La Rosa, autore di Sergio Bonelli Editore e di svariati graphic novel per Starcomics e Shokdom.
Ai disegni alcuni tra i più talentosi della scena del fumetto italiano come Michela Di Cecio, Ivano Granato, Theo Szczepanski e Andrea Artusi.