Presentato in anteprima al Salone del Libro di Torino, arriva in tutte le librerie, “Quando tornano le rose“, il romanzo d’esordio di Margherita Bonanno, un appassionante viaggio nella natura oscura delle emozioni, in cui la distanza tra sogno e realtà si fa sfuggevole e vaga.
Caterina, una studentessa con disturbi psichici, si trova alle prese con il doloroso e complesso percorso di elaborazione del lutto paterno. La giovane protagonista ha venticinque anni, un forellino minuscolo sopra l’orecchio destro da cui riceve misteriose e inderogabili istruzioni, e un’ossessione: Giuseppe Basile, famoso attore e regista che le ricorda il padre.
Quando inizia il tirocinio in comunicazione nel teatro in cui Giuseppe avrebbe rappresentato un recital su Luigi Tenco, per lei si presenta l’occasione della vita. Tra i due si instaura un rapporto platonico, clandestino, intensissimo: fatto di sguardi complici, regali, e intime chiacchierate in camerino. Ma qualcosa all’improvviso si spezza e travolge ogni certezza di Caterina che, alle prese con l’ennesimo abbandono della sua vita, deve scegliere se arrendersi o reagire. Passa.
Passa un gabbiano quando il cielo è terso, passa l’acqua limpida piena di bollicine dentro una bottiglia di vetro, passa un’automobile con gli sposi, passa la bicicletta col verde del semaforo. Il tempo no, quello sta fermo per quelli come noi, per quelli che chiamano pazzi; fermo è anche lo spazio, che granitico circonda i nostri desideri mai capiti.
L’AUTRICE
Margherita Bonanno è un’artista di teatro di varietà. La sua passione per la scrittura l’ha portata a collaborare con Stefano Malatesta. Quando tornano le rose è il suo romanzo d’esordio.