Scompare Luis Sepulveda ma non la sua letteratura senza tempo. Un autore, un intellettuale e ribelle che ha commosso e fatto innamorare milioni di lettori e scrittori. Cileno di nascita, viene incarcerato dal regime di Pinochet per il suo impegno politico e per le sue parole che rimarranno scolpite nell’animo dell’intero popolo latino americano, sconfinando e arrivando in tutto il Mondo. Non solo uno scrittore, anche attivista dalla parte dei più deboli e viaggiatore instancabile, è stato ispirazione vera per milioni di persone. Lo scrittore Mirko Zilahy così lo ricorda:
“È scomparso un amico, un uomo generoso che mi ha aiutato da quando ho iniziato a scrivere. Mi ha incoraggiato a dare del tu alle mie pagine. Un compagno di solitudine, come qualunque scrittore al mondo. La voce che ha dato con i suoi libri agli ultimi continua a parlarci, a chiederci di stare insieme, ovunque, per la stessa ragione: resistere.”