Marzo 2022 – Escono a marzo, due graphic novel dedicate al racconto di due firme del giornalismo dal fronte.
A 17 anni dal suo rapimento Giuliana Sgrena torna in libreria con una graphic novel “Giuliana Sgrena. Baghdad i giorni del rapimento”, con disegni di Irene Carbone.
Il 4 Febbraio 2005, la giornalista de Il Manifesto viene rapita in pieno giorno a Baghdad. I rapitori danno un ultimatum di 72 ore al governo italiano per ritirare le truppe dall’Iraq, altrimenti Giuliana verrà uccisa di fronte agli occhi del mondo. I giorni successivi passano nella solitudine di una stanza trasformata in prigione e le mobilitazioni in Italia. Dopo un mese di trattative e un drammatico appello in video che fa temere il peggio, arriva finalmente la notizia della liberazione. Ma non è ancora finita, l’angoscia sale, inseguita da informazioni frammentate, poco chiare e terribili. Qualcosa di grave pare essere accaduto sulla strada che porta all’aeroporto di Baghdad, in pochi secondi, d’improvviso. Poi la notizia: truppe americane sparano sull’auto con a bordo la giornalista appena liberata, ferendola e uccidendo Nicola Calipari, l’agente del Sismi che si era occupato della trattativa con i rapitori. Una storia intensa, raccontata dalle parole di Giuliana Sgrena a una misteriosa interlocutrice tra le paludi irachene. Un viaggio immaginario, verso un passato reale e drammatico, fatto per riconquistare il futuro e le verità di quei giorni.
Il graphic novel “Ilaria Alpi. Armi e veleni, le verità interrotte” di Lucia Guarano, con illustrazioni di Mattia Ammirati, è invece dedicato alla figura indimenticata della giornalista del Tg3, scomparsa a Mogadiscio il 20 marzo del 1994. Quel giorno, Ilaria Alpi e Miran Hrovatin sono da poco rientrati nel loro hotel, il Sahafi, ma decidono di uscire attraversando la green line, la linea che divide in due la capitale somala, dilaniata dalla guerra. Si dirigono all’hotel Amana, dove si fermano solo alcuni minuti. Appena ripartiti, un fuoristrada li affianca e li blocca. A bordo c’è un commando armato che apre il fuoco sui due giornalisti. Saranno entrambi assassinati. È il punto di rottura, ma anche il punto di partenza per raccontare in un lungo flashback l’impegno e il lavoro di Ilaria Alpi in Somalia. E l’inchiesta che la porterà a scoprire una verità inconfessabile. Un presunto traffico internazionale di armi e rifiuti radioattivi in cui erano coinvolti molti paesi, tra cui l’Italia. Ilaria era entrata in un ingranaggio più grande di lei e per questo doveva morire. È il prezzo da pagare per una giornalista che sceglie di non sottrarsi alla ricerca della verità.
Scopri i volumi: