“Negli scacchi si chiama stallo quella situazione della partita in cui nessuno riesce più a muovere i pezzi. Io e il nemico, lo scontro tra il mio senso del dovere e il rancore che provo per questo giovane terrorista islamico e tutto quello che rappresenta”
Il nuovo romanzo di Alessandro Bruni, L’errante (Round Robin Editrice), in libreria dall’11 marzo, entra nelle vite di due uomini, appartenenti a due culture diametralmente opposte: da un lato Giorgio Ermetici, avvocato quarantacinquenne e alcolista; dall’altro il giovane Ibrahim, ventenne originario del Marocco, inconsapevole delle condizioni di una vita criminosa e accusato di essere un terrorista. Ermetici, costretto ad assumere l’incarico, dovrà fare i conti con l’inevitabile conflitto tra islamofobia e dovere professionale. Un percorso che si snoderà in una continua ricerca di equilibrio tra pregiudizi islamofobi e compromessi in nome di una quieta sopravvivenza.
L’inchiesta sul caso di Ibrahim diviene per Ermetici anche il pretesto per studiare una cultura da cui è sempre stato affascinato. Tra pagine di libri, incontri e notti insonni, Ermetici cercherà di arrivare al cuore della civiltà islamica, per comprenderne le radici e le motivazioni dei conflitti che da secoli attraversano la nostra storia.
Il romanzo, che sarà disponibile in tutte le librerie e negli store online, sarà presentato al pubblico l’11 marzo 2021 alle ore 18 sulla pagina Facebook Round Robin Editrice, con la partecipazione di Clarissa Valia (TPI) e lo scrittore Andrea Cotti.
L’autore
Alessandro Bruni, nato a Bologna, classe 1972, avvocato civilista. È autore dei romanzi “La prossima estate – Un requiem per il noir”; “Ulisse aveva una figlia”; “Killing Rock Revolution”, per Persiani Editore, i quali compongono la “trilogia dell’equivoco”. Nel 2020 pubblica “We Were Grunge”, opera parzialmente autobiografica dedicata all’epopea dei musicisti di Seattle. Nel 2020 partecipa all’antologia di racconti “E poi ci troveremo come le star” di Morellini Editore, dedicata e ambientata in alcuni bar italiani.
Round Robin editrice
La Round Robin nasce con l’obiettivo di coniugare narrativa di giovani autori emergenti e inchiesta giornalistica. Negli anni si consolida nell’ambito della saggistica, del giornalismo investigativo e del graphic journalism con titoli dal forte richiamo al sociale e alla lotta alle mafie. Tra le firme che oggi compongono il catalogo Round Robin, anche nomi del giornalismo italiano mainstream come Gianni Barbacetto (Il Fatto Quotidiano) e Giovanni Tizian (Domani). Molte le pubblicazioni degli ultimi anni in cui spiccano autori della grande letteratura italiana, da Andrea Camilleri al premio Nobel, Dario Fo, che hanno collaborato e contribuito ad alcune pubblicazioni (“Antonino Caponnetto, non è finito tutto” e “Sulla cattiva strada, seguendo Don Gallo”). Rinomati i premi assegnati alla casa editrice, tra cui il Premio Giancarlo Siani, il Premio Andrea Pazienza e la candidatura per quattro volte al Premio Strega, con “La guerra è finita”, “Orientalia”, “Atlas” e “Hostia”.
Ufficio Stampa Round Robin