[da Lo Spazio bianco, Pubblicato il 3 Gennaio 2019]
Il libro illustrato firmato dalla giornalista Francesca Mannocchi.
Cosa resta dell’infanzia in guerra? Quando un ricordo smette di essere un ricordo e diventa un fardello? Come si racconta un padre che non c’è più? Se chiudo gli occhi. La guerra in Siria nella voce dei bambini punta i riflettori sul conflitto siriano dando voce ai racconti di bambine e bambini nel loro passaggio dalla guerra all’esilio; bambini ancora intrappolati in un passato doloroso e alle prese con un difficilissimo presente nei campi profughi in Libano. Quattro storie raccolte dall’autrice e giornalista Francesca Mannocchi, che prendono vita nei disegni dell’illustratrice siriana Diala Brisly, anche lei fuggita in Libano per lasciarsi alle spalle quella stessa guerra raccontata dai giovanissimi protagonisti. Bambine ferite che diventano spose, bambini trasformati in padri di famiglia, costretti a lavorare al posto di uomini che non ci sono più, persi nell’incomprensibilità di un conflitto che non vede fine.
Questo libro non è solo uno strumento per capire ciò che è stato: è anche un invito alla pace. Una pace possibile solo a partire dall’istruzione di chi avrà sulle spalle il compito di ricostruire un paese ferito e la sua memoria: i bambini.
Presentato a Roma, in occasione di Più Libri Più Liberi, è in tutte le librerie dal 29 novembre.
Round Robin pubblica “Se chiudo gli occhi…”. La guerra in Siria vista dai bambini