Ho un complesso rock

IL LIBRO

Questo libro raccoglie più di duecento pezzi, tra articoli e interviste, scritte da Stefano Cuzzocrea in oltre cinque anni di collaborazione per Rivist@ (rivistaonline.com). Un giornale in cui molti di noi – della famiglia Round Robin e Rivist@ – sono cresciuti professionalmente e umanamente. In quella redazione si iniziava a delineare il profilo di ciascuno e dalle inchieste, alla cronaca, alla musica alcuni hanno trovato il loro pezzettino di mondo da raccontare. Stefano, per noi sempre “Praf”, genio e spregiudicatezza di un funambolo delle parole, ha contribuito moltissimo alla vita di rivist@. Da semplice collaboratore ne è diventato una delle penne principali. Una colonna portante, indiscutibilmente il giornalista più prolifico di tutta la redazione, quello che ha scritto più di tutti. Parliamo di anni in cui da pochi contatti unici al giorno, arrivammo ad oltre cinquemila visite di lettori attenti e spesso critici, che ci hanno regalato grandissime soddisfazioni, qualche querela e un’infinità di aneddoti. Ma questa è un’altra storia. Stefano è stato uno dei più talentuosi giornalisti del portale. Mai banale e sempre pronto a dare spazio a nuove realtà musicali che all’inizio sembravano non interessare a nessuno, e oggi magari riempiono uno stadio. Lungimiranza? Forse semplicemente talento. Scrivere era assolutamente la sua dimensione naturale. Se è vero che le parole hanno un senso, il suo scrivere spesso assumeva un’anima. E sempre diversa: divertente, controversa, critica, poliedrica, irriverente, commovente, idiota, passionale, erotica, lungimirante, sarcastica, concettuale da rasentare l’incomprensibile, illuminante da farti pensare sempre che di musica non capisci un cazzo, oscura, quando in momenti down traspariva anche il suo umore. In una parola la sua scrittura era “appassionante”. Persino oggi ci stupiamo di quanta roba abbia prodotto per rivist@online. In questo libro la troverete tutta.